L’Oasi di Lago Secco si trova nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Inserita dalla Comunità Europea tra i siti di maggiore importanza per la conservazione della biodiversità, è entrata a far parte del sistema WWF nel 1989; la lontananza dai centri abitati e le condizioni climatiche e ambientali particolari hanno fatto si che accolga specie animali e vegetali presenti solo in fasce climatiche più fredde.
Si tratta infatti di un ambiente, assai raro sugli Appennini, costituito da ruscelli, sorgenti, specchi d’acqua e torbiere. Particolarmente ricchi di specie vegetali e animali, relitte delle glaciazioni d’epoca quaternaria, il Lago Secco (1550 metri sul livello del mare) e il Lago della Selva, al centro dell’Oasi.
Tra la flora, che conta oltre 1000 specie, relitte delle glaciazioni d’epoca quaternaria, si concentrano molte specie di origine alpina e nordica, come l’erioforo (Eriophorum latifolium), il giunco artico (Juncus articus), numerose specie di salici ed in particolare il salice fetido (Salix foetida) ed il salice odoroso (Salix pentandra), divenuto rarissimo e rischio di estinzione. Intorno ai laghi si trovano faggete e pasoli secondari. Ai margini del bosco e nelle radure si osservano altre specie interessanti come il botton d’oro (Trollius europaeus), peonie erbacee (Paeonia spp.) e gigli (Lilium spp.). Meravigliose, in primavera, le fioriture dei narcisi e delle orchidee selvatiche.
Per quanto riguarda la fauna, gli anfibi hanno un ruolo di primo piano. In questi laghetti convivono tre specie di tritone: l’alpestre, il crestato ed il punteggiato; sono inoltre presenti la raganella, la rana italica e la rana temporaria.
Tra gli uccelli, le specie più rappresentative sono l’aquila reale, la poiana, il falco pellegrino, lo sparviero ed il gufo reale. Tra i mammiferi, il tasso, il capriolo, il gatto selvatico, il lupo e l’orso.